La coppetta mestruale è un dispositivo sanitario utilizzato da alcune donne durante il periodo mestruale. Questo specifico metodo non è una novità ma una riscoperta; fu infatti inventato a metà del 1900 da un americana e nonostante fu un invenzione piuttosto apprezzata nel mondo del gentil sesso, non riuscì comunque a raggiungere i livelli di popolarità che ebbero invece gli altri metodi brevettati negli stessi anni come ad esempio i tamponi o gli assorbenti monouso.
Ad ogni modo è il metodo migliore per salvaguardare il nostro pianeta ed ai giorni nostri la coppetta mestruale deve essere presa necessariamente in considerazione. Ringraziamo Erika di Cuptour.it per aver scritto questa pazzesca guida alle migliori coppette mestruali.
Perchè non divenne popolare immediatamente?
Per capire per quale motivo la coppetta mestruale non riuscì ad arrivare al successo negli anni in cui fu inventata è necessario analizzare diverse cause. Durante gli anni del boom economico sempre più persone si sono convertite alla filosofia dell’usa e getta. Questo atteggiamento è stato certamente quello preponderante negli ultimi decenni e solo oggi forse, assistiamo ad un cambio di direzione; da parte delle nuove generazioni e di chi ha deciso di raccogliere la causa della lotta all’inquinamento ed al surriscaldamento globale. Alcune cause di questo surclassamento da parte di assorbenti e tamponi nei confronti della coppetta mestruale sono sicuramente imputabili anche ad altre cause e non solamente a quella del cambio di mentalità appena descritta.
Il fattore economico ha sicuramente influito sulla popolarità delle coppette mestruali, se è vero che per le tasche delle utilizzatrici rappresenta sicuramente un fattore di risparmio è anche vero che i mezzi a disposizione di un produttore di coppette e quello di un produttore di tamponi sono differenti. La consumatrice di coppette comprerà nella sua intera vita due, massimo tre coppette mestruali mentre un produttore di assorbenti i tamponi fidelizzerà la sua clientela ed avrà in questo modo a disposizione un guadagno “pro capite” infinitamente superiore. Questa differenza di introiti è sicuramente da considerare come causa del boom di tamponi e assorbenti vs coppette mestruali. Pensiamo che questi prodotti sono stati commercializzati dopo delle appropriate campagne pubblicitarie e, si sà, chi riesce ad investire proficuamente nella pubblicità riesce a rendere ogni prodotto degno di desiderio da parte del pubblico. L’ultimo fattore che esamineremo è quello del rapporto delle donne nei confronti del proprio corpo. La coppetta mestruale deve essere inserita nel corpo e per fare ciò è assolutamente necessario essere in confidenza con il proprio corpo poichè non è possibile applicarla se non inserendola in profondità all’interno della vagina. Questo fattore ha sicuramente influito sulla sua popolarità poichè ad oggi risulta ancora uno degli scogli più insormontabili nell’aumento della sua popolarità.
Come avere un ciclo ad impatto zero?
Come dicevamo la filosofia dell’usa e getta è qualcosa che il nostro pianeta non può più permettersi, sempre più persone sono arrivate a questa conclusione e stanno cercando in tutti i modi di rimodulare le proprie vite in base a delle esigenze meno rivolte al consumismo ma alla sostenibilità. La coppetta mestruale è sicuramente una delle prime scelte che dovrebbe compiere una donna che decide di avvicinarsi ad uno stile di vita zero waste. Online è possibile trovare numerose guide per trovare le migliori coppette mestruali adatte alle proprie esigenze, acquistabili tramite i rivenditori online o in farmacia. Adottando la coppetta mestruale si risparmierà economicamente e si combatterà la produzione di rifiuti. Ogni mese una donna consuma mediamente 15 assorbenti più eventuali salva slip che, per loro natura, vengono trattati come rifiuti speciali e non possono essere riciclati. Questo numero deve essere moltiplicato per 12 mesi e per la durata media della fertilità femminile per un totale approssimativo di 5400 assorbenti per ogni donna. Questo numero ha ovviamente anche un corrispettivo economico poichè in quasi nessuna economia gli assorbenti sono un bene passato dallo stato ma sono quindi a carico delle singole interessate.
Considerazioni finali
Nonostante le coppette mestruali non rappresentino ancora la modalità preferita dalle donne per arginare il proprio ciclo, risulta ad oggi la migliore scelta da prendere in considerazione per chi, oltre alla propria comodità personale, ha un attenzione particolare all’ambiente.